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CBD vs THC: Weedy Point illustra le principali differenze

Il cannabidiolo è la molecola non psicoattiva della cannabis, con capacità rilassante, antinfiammatoria e antidolorifica: ecco una breve guida per conoscere i numerosi utilizzi e proprietà curative del CBD.

Leggiamo insieme un approfondimento di Today, sul CBD e le sue proprietà, una molecola così importante e utile per la nostra vita.

Il CBD, o cannabidiolo, è la seconda sostanza più abbondante presente nella Cannabis: non è psicoattivo, non crea assuefazione e ha una vasta gamma di applicazioni terapeutiche.

Molte persone iniziano ad apprezzare il CBD e i suoi benefici, e diversi studi scientifici stanno portando avanti ricerche sugli effetti e sulle possibili applicazioni. L’interesse da parte della comunità scientifica per il potenziale terapeutico del CBD è sempre maggiore, è già stato utilizzato in diversi studi per il trattamento di numerose problematiche di salute ed è oggi riconosciuto tra gli elementi principali della “Cannabis Terapeutica”.

CBD vs THC: le differenze

La Cannabis, o canapa, è una pianta angiosperma appartenente alla famiglia delle Cannabaceae ed è costituita da diversi elementi, tra cui spiccano le cosiddette sostanze cannabinoidi ovvero il THC (tetraidrocannabinolo) e il CBD (cannabidiolo).

Il THC è l’elemento psicoattivo che provoca nel consumatore sensazioni di euforia, rilassamento, percezione spazio-temporale, e, all’interno del corpo, si lega ai recettori CB1, la cui stimolazione rende conto degli effetti euforizzanti dei cannabinoidi ma anche della loro azione antiemetica, antiossidante, ipotensiva, immunosoppressiva, antinfiammatoria, analgesica, antispastica e stimolante dell’appetito.

Il CBD, invece, è un cannabinoide non psicoattivo e agisce in modo diametralmente opposto: si lega ai recettori CB2, che si trovano sulle cellule T del sistema immunitario e a livello del sistema nervoso centrale. La stimolazione dei recettori CB2 sembra essere responsabile principalmente della azione anti-infiammatoria e immunomodulatrice dei cannabinoidi.

In parole povere quindi, il THC altera le mente, mentre il CBD stimola la guarigione, consentendo di trattare l’ansia, la psicosi, i vuoti di memoria e disturbi come l’epilessia e la schizofrenia. Non producendo effetti psicotropi il CBD è legale nella maggior parte dei paesi del mondo.

Detto ciò, e nonostante le congetture, il CBD della canapa è ideale per chi ha dolori cronici, ma soprattutto per prevenire stati di ansia, attacchi di panico, insonnia e depressione. 

 

Visto il periodo, dal quale speriamo di uscire tutti presto, Weedy Point vi ricorda che restano sempre e comunque attive le spedizioni gratuite e consegne a domicilio. Basta scrivere un messaggio o chiamare il numero 349 1513761. Invece, per chi volesse andare direttamente allo shop, lo trovate in via Turati 101 a porto d’Ascoli aperto H24 anche l’8 dicembre!

 

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Weedy Point spiega le proprietà antinfiammatorie e antipsicotiche del CBD

La psicosi può essere il risultato di diverse malattie e condizioni mediche, come ad esempio la depressione, le crisi nervose e la schizofrenia. Tutte queste condizioni sono legate ad anomalie nelle funzioni cerebrali, che portano a dolore e confusione.

Quando pensi alle psicosi e alle sostanze psicotiche, forse una delle prime cose che ti viene in mente è la marijuana. E non ti sbagli. Tuttavia, l’altro prodotto della pianta di cannabis, la canapa e le sue applicazioni sono utili contro le psicosi.

Il CBD (cannabidiolo) nella pianta di canapa è responsabile di questo effetto opposto. Contrasta il THC (tetraidrocannabinolo) che si trova nella marijuana.

Quindi, i prodotti con CBD hanno la capacità di eliminare qualsiasi tipo di psicosi. Hanno qualità antinfiammatorie e antipsicotiche. Rilassano il sistema nervoso e la mente.

I prodotti con CBD sono stati ufficialmente approvati dai professionisti del settore medico come supplemento all’ottimizzazione di tali stati psicotici. Secondo una ricerca fatta nell’area, l’effetto dei prodotti con CBD è più forte per alcune condizioni psicotiche e più debole per altre, a seconda della gravità della condizione.

Detto ciò e visto il periodo dal quale speriamo di uscire tutti presto, Weedy Point ti ricorda che restano sempre e comunque attive le consegne e le spedizioni gratuite a domicilio. Basta scrivere un messaggio o chiamare il numero 349 1513761. Invece per chi volesse andare direttamente allo shop, lo trovate in via Turati 101 a Porto d’Ascoli, aperto H24 anche l’8 dicembre!

 

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Ansia, attacchi di panico, depressione, insonnia? Weedy Point spiega l’effetto calmante del CBD

Visto il periodo molto delicato, dove i media, i giornali nazionali e locali, i social non fanno altro che bombardarci di notizie sul Covid, Weedy Point vi propone una valida alternativa ai problemi sociali mediante il CBD e il suo utilizzo contro l’ansia (vi invita inoltre a andare sul suo profilo Google per leggere le centinaia di recensioni che possono confermare che i prodotti Weedy Point sono una valida alternativa ai farmaci per ansia e gli attacchi di panico….e non solo)

È questa la nuova frontiera.

Ansia, attacchi di panico, depressione, insonnia: questi disturbi nell’era contemporanea sono sempre più diffusi, così come i trattamenti farmacologici per affrontarli. Sembra ormai automatico rivolgersi a un medico se si soffre di forti attacchi di ansia e il medico solitamente prescrive farmaci come se fossero caramelle. Ecco che allora alcuni hanno iniziato a pensare di utilizzare contro l’ansia altri tipi di rimedi, un po’ più naturali e con minori controindicazioni. Tra questi rimedi, come sarà spiegato nell’articolo, c’è l’utilizzo di CBD contro ansia e attacchi di panico o altri tipi di disturbi psicologici.

CBD contro ansia e depressione

L’ansia è uno stato di paura generalizzata che ci impedisce di svolgere le normali attività, spesso causata dallo stress. Quando lo stress è moderato, esso non solo non fa male ma è persino benefico, perché ci spinge a dare il massimo per portare a conclusione i nostri progetti. Quando però esso supera una certa soglia diventa negativo e ingestibile: sopraffatti dalle cose da fare, ci sentiamo incapaci di rispondere alle troppe sfide che ci vengono poste, e reagiamo spesso evitando ogni tipo di problema che ci si presenta, cercando di negarlo e di rimuoverlo perché troppo impegnativo. Ecco che allora subentra l’ansia, quello stato costante e sottile di nervosismo, di pericolo, di minaccia non ben definita. Si tratta di uno stato d’animo estremamente spiacevole e logorante, e faremmo di tutto per sottrarci ad esso.

Il CBD può aiutare a combattere stati di ansia lieve e moderata, a rilassarci e a riprendere il controllo di noi stessi, delle nostre sensazioni. Da tempo gli studiosi valutano gli effetti del cannabidiolo come rimedio ad ansia e depressione, e i risultati sono incoraggianti: l’olio di CBD, ossia una delle formulazioni più diffuse ed efficaci contenenti CBD, si è rivelato estremamente utile, al dosaggio indicato, per il trattamento di stati di ansia e di depressione. L’utilizzo di CBD contro ansia e depressione si è rivelato molto efficace, e non dannoso per l’organismo; favorisce il rilassamento e secondo alcuni, oltre all’ansia, porterebbe sollievo anche ad altri più gravi disturbi connessi all’ansia, vale a dire il disturbo post traumatico da stress e il disturbo ossessivo-compulsivo.

CBD contro l’ansia sociale

L’ansia non è l’unico disturbo, come abbiamo detto, che può essere trattato facendo ricorso al CBD e ai prodotti contenenti CBD. E’ doveroso premettere che il CBD è molto diverso dalla cannabis e dal THC, che ne rappresenta il composto psicoattivo che dà dipendenza; il cannabidiolo non dà assuefazione, produce soltanto effetti benefici (al dosaggio appropriato) come antinfiammatorio, anticonvulsivante, analgesico, e vari altri utilizzi; è efficace, come abbiamo detto, anche contro l’ansia, la depressione, l’insonnia e altri disturbi psicologici.

Secondo alcuni test clinici effettuati, il CBD sarebbe efficace anche per trattare disturbi specifici come l’ansia sociale. Chi soffre di ansia sociale è portato a ridurre al minimo i contatti sociali e con le altre persone, perché questi sono fonte di angoscia che si manifesta con disturbi anche fisici (tremore, sudorazione eccessiva, tachicardia, vertigini, secchezza delle fauci ecc.).

Progressivamente c’è un ritiro sociale del soggetto, che oltre a chiudere i contatti con gli amici e le altre persone sperimenta problemi anche con le attività quotidiane e lavorative; si tratta dunque di una condizione estremamente invalidante che va affrontata seriamente, rivolgendosi a uno psicologo o a un serio professionista in grado di aiutarci.

Però un valido aiuto ci può arrivare anche dal cannabidiolo, che secondo vari studi sarebbe in grado di favorire il rilassamento e il benessere, e aiutare quindi anche contro l’ansia sociale e la paura di trovarsi in pubblico con gli altri. Alcuni riferiscono che dopo avere assunto CBD in gruppo con gli amici si sentivano molto più socievoli, espansivi e portati ai rapporti sociali.

Effetti del CBD contro l’ansia: come agisce?

Come fa il CBD ad agire contro l’ansia? Semplice: il CBD stimola numerose connessioni neurali all’interno del cervello, diventando in grado di alleviare l’ansia. Si tratta di studi finora condotti principalmente su animali (dunque occorre cautela nell’attribuire miracolosi poteri all’olio di CBD); ma gli studi sono promettenti e sembrano mostrare che il CBD svolga effettivamente un ruolo terapeutico in presenza di stati di ansia e di panico (sì, persino contro l’ansia da prestazione).

Il CBD agisce anche contro la depressione, causata (in pochissime parole) anche da una riduzione dei livelli di serotonina; il CBD sembra incrementare il livello della serotonina al nostro interno. In ciò agisce esattamente come i farmaci SSRI (inibitori della ricaptazione della serotonina), farmaci utilizzati appunto per la cura di sindromi depressive.

Altri studi clinici hanno mostrato una notevole riduzione dell’ansia in pazienti che assumevano olio di CBD. L’olio di CBD sembra dunque mostrare un ottimo potenziale nella cura dell’ansia e dei disturbi ad essa associati.

Ma qual è il dosaggio indicato per l’olio di CBD contro l’ansia? La risposta è che dipende. Si inizia solitamente con il dosaggio minimo consigliato per la cura di questi disturbi, e poi si aumenta progressivamente, valutando gli effetti volta per volta.

 

Fumare CBD contro l’ansia. Quali sono gli effetti della cannabis mediante combustione?

Sono stati fatti ulteriori studi per valutare l’efficacia del cannabidiolo tramite combustione per il trattamento di ansia e panico. I risultati sono stati positivi e incoraggianti: tramite l’assunzione di cannabidiolo ad alti livelli (oltre il 9% di concentrazione) e di THC a bassi livelli (concentrazione intorno al 5%) si mostrava una forte diminuzione delle sensazioni di ansia e timore e un forte incremento dei livelli di benessere e di serenità.

Questo studio serve dunque anche a smentire la credenza secondo la quale l’effetto benefico andrebbe attribuito al THC e non al cannabidiolo; il THC in questi casi non era il componente principale, anzi. Secondo questa ricerca inoltre i farmaci antidepressivi si rivelerebbero efficaci soltanto nel breve termine, mentre il CBD potrebbe funzionare anche nel medio e lungo termine in seguito a interruzione nel consumo di cannabis.

Visto appunto il periodo di forte ansia, Weedy Point ricorda la sua disponibilità ad effettuare spedizioni e consegne a domicilio gratuite, per venire incontro al tuo benessere. Basta mandare un messaggio al  349-1513761. Gli ordini inviati entro le 14 verranno evasi in giornata.

 

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Il negozio si trova in via Filippo Turati 101 vicino la stazione di Porto d’Ascoli

Ansia, attacchi di panico, depressione? Weedy Point spiega come la cannabis light può essere d’aiuto

Visto il periodo, Weedy Point tiene a spiegarvi bene i benefici e gli effetti dei prodotti ricchi di CBD contro l’ansia.

Ansia, attacchi di panico, depressione, insonnia: questi disturbi nell’era contemporanea sono sempre più diffusi, così come i trattamenti farmacologici per affrontarli.

Sembra ormai automatico rivolgersi a un medico se si soffre di forti attacchi di ansia e il medico solitamente prescrive farmaci come se fossero caramelle.

Ecco che allora alcuni hanno iniziato a pensare di utilizzare contro l’ansia altri tipi di rimedi, un po’ più naturali e con minori controindicazioni.

Tra questi rimedi, come spiegheremo nell’articolo, c’è l’utilizzo di CBD contro ansia e attacchi di panico o altri tipi di disturbi psicologici.

CBD contro ansia e depressione

L’ansia è uno stato di paura generalizzata che ci impedisce di svolgere le normali attività, spesso causata dallo stress.

Quando lo stress è moderato, esso non solo non fa male ma è persino benefico, perché ci spinge a dare il massimo per portare a conclusione i nostri progetti.

Quando però esso supera una certa soglia diventa negativo e ingestibile: sopraffatti dalle cose da fare, ci sentiamo incapaci di rispondere alle troppe sfide che ci vengono poste, e reagiamo spesso evitando ogni tipo di problema che ci si presenta, cercando di negarlo e di rimuoverlo perché troppo impegnativo.

Ecco che allora subentra l’ansia, quello stato costante e sottile di nervosismo, di pericolo, di minaccia non ben definita. Si tratta di uno stato d’animo estremamente spiacevole e logorante, e faremmo di tutto per sottrarci ad esso.

Il CBD può aiutare a combattere stati di ansia lieve e moderata, a rilassarci e a riprendere il controllo di noi stessi, delle nostre sensazioni. Da tempo gli studiosi valutano gli effetti del cannabidiolo come rimedio ad ansia e depressione, e i risultati sono incoraggianti: l’olio di CBD, ossia una delle formulazioni più diffuse ed efficaci contenenti CBD, si è rivelato estremamente utile, al dosaggio indicato, per il trattamento di stati di ansia e di depressione.

L’utilizzo di olio di CBD contro ansia e depressione si è rivelato molto efficace, e non dannoso per l’organismo; favorisce il rilassamento e secondo alcuni, oltre all’ansia, porterebbe sollievo anche ad altri più gravi disturbi connessi all’ansia, vale a dire il disturbo post traumatico da stress e il disturbo ossessivo-compulsivo.

CBD contro l’ansia sociale

L’ansia non è l’unico disturbo, come abbiamo detto, che può essere trattato facendo ricorso al CBD e ai prodotti contenenti CBD.

E’ doveroso premettere che il CBD è molto diverso dalla cannabis e dal THC, che ne rappresenta il composto psicoattivo che dà dipendenza; il cannabidiolo non dà assuefazione, produce soltanto effetti benefici (al dosaggio appropriato) come antinfiammatorio, anticonvulsivante, analgesico, e vari altri utilizzi; è efficace, come abbiamo detto, anche contro l’ansia, la depressione, l’insonnia e altri disturbi psicologici.

Secondo alcuni test clinici effettuati, il CBD sarebbe efficace anche per trattare disturbi specifici come l’ansia sociale.

Chi soffre di ansia sociale è portato a ridurre al minimo i contatti sociali e con le altre persone, perché questi sono fonte di angoscia che si manifesta con disturbi anche fisici (tremore, sudorazione eccessiva, tachicardia, vertigini, secchezza delle fauci ecc.).

Progressivamente c’è un ritiro sociale del soggetto, che oltre a chiudere i contatti con gli amici e le altre persone sperimenta problemi anche con le attività quotidiane e lavorative; si tratta dunque di una condizione estremamente invalidante che va affrontata seriamente, rivolgendosi a uno psicologo o a un serio professionista in grado di aiutarci.

Però un valido aiuto ci può arrivare anche dal cannabidiolo, che secondo vari studi sarebbe in grado di favorire il rilassamento e il benessere, e aiutare quindi anche contro l’ansia sociale e la paura di trovarsi in pubblico con gli altri.

Alcuni riferiscono che dopo avere assunto CBD in gruppo con gli amici si sentivano molto più socievoli, espansivi e portati ai rapporti sociali.

Effetti del CBD contro l’ansia: come agisce?

Come fa il CBD ad agire contro l’ansia? Semplice: il CBD stimola numerose connessioni neurali all’interno del cervello, diventando in grado di alleviare l’ansia.

Si tratta di studi finora condotti principalmente su animali (dunque occorre cautela nell’attribuire miracolosi poteri all’olio di CBD); ma gli studi sono promettenti e sembrano mostrare che il CBD svolga effettivamente un ruolo terapeutico in presenza di stati di ansia e di panico (sì, persino contro l’ansia da prestazione).

Il CBD agisce anche contro la depressione, causata (in pochissime parole) anche da una riduzione dei livelli di serotonina; il CBD sembra incrementare il livello della serotonina al nostro interno. In ciò agisce esattamente come i farmaci SSRI (inibitori della ricaptazione della serotonina), farmaci utilizzati appunto per la cura di sindromi depressive.

Altri studi clinici hanno mostrato una notevole riduzione dell’ansia in pazienti che assumevano olio di CBD. L’olio di CBD sembra dunque mostrare un ottimo potenziale nella cura dell’ansia e dei disturbi ad essa associati.

Ma qual è il dosaggio indicato per l’olio di CBD contro l’ansia? La risposta è che dipende. Si inizia solitamente con il dosaggio minimo consigliato per la cura di questi disturbi, e poi si aumenta progressivamente, valutando gli effetti volta per volta.

Fumare CBD contro l’ansia

Quali sono gli effetti della cannabis mediante inalazione?

Oltre alle gocce di CBD che possono essere assunte per alleviare l’ansia, il panico, l’insonnia e i disturbi che abbiamo visto sopra, il CBD può anche essere inalato.

Sono stati fatti ulteriori studi per valutare l’efficacia del cannabidiolo tramite inalazione per il trattamento di ansia e panico. I risultati sono stati positivi e incoraggianti: tramite l’assunzione di cannabidiolo ad alti livelli (oltre il 9% di concentrazione) e di THC a bassi livelli (concentrazione intorno al 5%) si mostrava una forte diminuzione delle sensazioni di ansia e timore e un forte incremento dei livelli di benessere e di serenità.

Questo studio serve dunque anche a smentire la credenza secondo la quale l’effetto benefico andrebbe attribuito al THC e non al cannabidiolo; il THC in questi casi non era il componente principale, anzi.

Secondo questa ricerca inoltre i farmaci antidepressivi si rivelerebbero efficaci soltanto nel breve termine, mentre il CBD potrebbe funzionare anche nel medio e lungo termine in seguito a interruzione nel consumo di cannabis.

Sono necessari ulteriori studi per confermare questa ipotesi.

 

Weedy Point ricorda che effettua anche consegne a domicilio o spedizioni in maniera del tutto gratuita senza minimo d’ordine, adottando ovviamente tutte le misure di prevenzione del caso. Basta chiamare o mandare un messaggio whatsapp al 3491513761. Gli ordini pervenuti entro le 14 verranno evasi in giornata.

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Cannabis light contro il carcinoma polmonare. Ecco uno studio presentato da Weedy Point

I pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC) sviluppano resistenza agli agenti antitumorali attraverso meccanismi che coinvolgono la transizione epiteliale al mesosenchimale (EMT). Ciò richiede lo sviluppo di nuovi farmaci complementari, ad esempio agonisti del recettore dei cannabinoidi (CB1 e CB2), tra cui il cannabidiolo (CBD). È stata valutata la relazione tra i livelli di espressione di CB1 e CB2 con le caratteristiche cliniche di una coorte di pazienti con NSCLC e l’effetto di THC e CBD (individualmente e in combinazione) sulla proliferazione, EMT e migrazione in linee cellulari in vitro in carcinoma polmonare A549,

Metodi

I livelli di espressione di CB1, CB2, EGFR, CDH1, CDH2 e VIM sono stati valutati dalla reazione a catena quantitativa della trascrizione inversa della polimerasi. THC e CBD (10-100 μM), singolarmente o in combinazione (rapporto 1: 1), sono stati utilizzati per i test in vitro. La proliferazione cellulare è stata determinata dal saggio di incorporazione di BrdU. I cambiamenti morfologici nelle cellule sono stati visualizzati mediante contrasto di fase e microscopia a fluorescenza. La migrazione è stata studiata mediante ricolonizzazione zero indotta da un fattore di crescita epidermica (EGF) di 20 ng / ml.

Risultati

I campioni di tumore sono stati classificati in base al livello di espressione di CB1, CB2 o entrambi. I pazienti con alti livelli di espressione di CB1, CB2 e CB1 / CB2 hanno mostrato un aumento della sopravvivenza che ha raggiunto importanza per CB1 e CB1 / CB2 (p = 0,035 e 0,025, rispettivamente). Entrambi gli agonisti dei cannabinoidi hanno inibito la proliferazione e l’espressione dell’EGFR nelle cellule tumorali polmonari e il CBD ha potenziato l’effetto del THC. Il THC e il CBD da soli o in combinazione hanno ripristinato il fenotipo epiteliale, come evidenziato dall’aumentata espressione di CDH1 e dalla ridotta espressione di CDH2 e VIM, nonché dall’analisi della fluorescenza del citoscheletro cellulare. Infine, entrambi i cannabinoidi hanno ridotto la migrazione in vitro delle tre linee cellulari tumorali polmonari utilizzate.

Conclusioni

I livelli di espressione di CB1 e CB2 hanno un potenziale utilizzo come marker di sopravvivenza nei pazienti con NSCLC. Il CBD hanno inibito la proliferazione e l’espressione dell’EGFR nelle cellule tumorali polmonari studiate. Infine, la combinazione del CBD ha ripristinato il fenotipo epiteliale in vitro.

Weedy Point ti invita a leggere le recensioni del negozio www.tripadvisor.it/Attraction_Review-g194895-d16643746-Reviews-Weedy_Point_H24-San_Benedetto dove potrai renderti conto della qualità del servizio e dei prodotti.

Restano sempre attive le consegne e le spedizioni su tutto il territorio nazionale in maniera gratuita e senza minimi di ordine. Con evasione e consegna in giornata per gli ordini che arrivano entro le 13. Basta chiamare o mandare un messaggio WhatsApp al 3491513761.

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La cannabis light può ridurre l’ansia. Ecco uno studio presentato da Weedy Point

Il Cannabidiolo si dimostra in grado di ridurre l’ansia nelle persone particolarmente stressate.

Nel 2015 è stata pubblicata sulla rivista Neuroterapeuthics la revisione degli studi condotti fino a quel momento volti a verificare i potenziali effetti del CBD nel trattare uno stato d’ansia.

I risultati sono molto incoraggianti. La revisione ha preso in esame 49 studi preclinici, clinici ed epidemiologici; e ha incluso anche le ricerche fatte con tecniche di neuroimmagine (le tecnologie che permettono di studiare il metabolismo cerebrale).

Dalla revisione, curata da Esther M. Blessing, Maria M. Steenkamp, Jorge Manzanares e Charles R. Marmar della New York School of Medicine, è emerso che gli studi preclinici hanno dimostrato l’efficacia del CBD nel ridurre l’ansia provocata da molti disturbi come, ad esempio, il disturbo da stress post-traumatico, quello d’ansia generalizzata, quello ossessivo-compulsivo e molti altri.

 

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La cannabis light aiuta a perdere peso? Risposta affermativa da Weedy Point

Il CBD ha molti benefici per la salute. Ti sei mai chiesto se è lo stesso quando si tratta di perdere peso?

Oggigiorno, le persone cercano continuamente l’aiuto con rimedi naturali. Questi rimedi sono diventati molto popolari, poiché non hanno effetti collaterali. Il CBD è il composto della cannabis più studiato e conosciuto oggi, assieme al THC. Il CBD è una delle decine di composti presenti nella cannabis e potrebbe essere il più benefico.

A differenza di quello che si pensa, il CBD in realtà non ti sballa. Il THC è il composto noto per darti una sensazione di sballo. Il CBD non influenza il corpo in alcuna maniera negativa; è per questo che sta guadagnando popolarità in tutto il mondo.

Il cannabidiolo ha molti vantaggi che gli conferiscono la ben meritata popolarità. Aiuta a trattare vari dolori, oltre a curare la depressione, i sintomi del cancro e l’acne. Inoltre, è utile contro il diabete, convulsioni e insonnia.

Tuttavia, è buono nella lotta contro il peso? Continua a leggere per scoprirlo!

Contrariamente alla credenza popolare che la cannabis aumenti l’appetito, in realtà il CBD ti aiuta a smettere di mangiare. Il THC è quello che aumenta l’appetito, mentre il CBD è noto per diminuirlo. Ha il potere di rilassare la parte del cervello responsabile del mangiare. Di conseguenza, l’eccesso di cibo potrebbe non essere più un problema, e puoi dire addio al mangiare quando sei sotto pressione.

Il CBD influisce sul metabolismo attraverso un processo chiamato “fat browning”. Apparentemente, è stata condotta una ricerca per scoprire se è utile contro l’obesità e i ricercatori hanno scoperto quanto segue sul CBD:

  • Aumenta la capacità del corpo di bruciare calorie
  • Stimola le proteine ​​e i geni che rafforzano l’ossidazione e il fallimento del grasso
  • Riduce la generazione di cellule adipose

Pertanto, la colorazione grassa significa che il CBD trasforma il tessuto adiposo di colore bianco in tessuto adiposo di colore beige. Quello bianco immagazzina energia, mentre quello beige lo brucia. Secondo numerosi medici, il CBD è un nutriente essenziale. Molti pensano che le persone si ammalino quando mancano il CBD perché è necessario, proprio come le vitamine. Dal loro punto di vista, non vi è alcuna situazione in cui è necessario interrompere l’assunzione della dose di CBD. È una vitamina che ti aiuta a rilassarti e a perdere peso e, quindi, tutti dovrebbero farne uso.

C’è un dosaggio giusto?

La dose giusta di CBD è diversa per ogni persona. I corpi non sono tutti uguali, e alcuni richiedono meno CBD, mentre altri richiedono di più. Ci sono alcuni passaggi che possono aiutarti a decidere la dose giusta. Prima di tutto, dovresti consultare un medico, dato che dovrebbe conoscere maggiori informazioni al riguardo. Dovresti iniziare con una piccola dose di CBD per vedere se funziona. Tienilo così per un po’, e se non vedi alcun risultato, aumentalo. Ricorda che tutto ha bisogno della tua pazienza, quindi non smettere se pensi che non sia efficace.

Conclusione

Il CBD non è efficace solo nel trattamento di diverse malattie, ma è anche utile quando si cerca di perdere peso. Ci sono molti posti dove puoi comprare l’olio di CBD, quindi non c’è motivo per cui non dovresti approfittarne. Assicurati solo di effettuare l’acquisto da una compagnia di CBD rispettabile.

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La cannabis light può combattere la depressione, ecco uno studio riportato da Weedy Point

La cannabis, e i fiori in particolare, come sostanza per dare sollievo immediato dai sintomi nei pazienti che soffrono di depressione. È il risultato di uno studio pubblicato di recente sul The Yale Journal of Biology and Medicine in cui i ricercatori dell’Università del New Mexico hanno effettuato un sondaggio su 1819 persone, che hanno completato 5876 sessioni di auto-somministrazione di cannabis utilizzando un’app tra il 2016 e il 2019, con l’obiettivo di misurare in tempo reale gli effetti sui sintomi della depressione.

I ricercatori fanno notare che “In media, il 95,8% degli utenti ha sperimentato un sollievo dai sintomi in seguito al consumo con una riduzione media dell’intensità dei sintomi di -3,76 punti su una scala analogica visiva 0-10. L’uso di cannabis ha dato effetti collaterali positivi che corrispondono a una diminuzione della depressione (per esempio, sentirsi felici, ottimisti, tranquilli o rilassati) in fino al 64% dei consumatori”.

Tanto che nelle conclusioni scrivono: “I risultati suggeriscono che, almeno a breve termine, la stragrande maggioranza dei pazienti che usano cannabis sperimentano effetti antidepressivi, anche se l’entità dell’effetto e l’estensione delle esperienze di effetti collaterali variano con le proprietà chemiotipiche della pianta”.

È il più grande studio effettuato per misurare come i diversi tipi di fiori di cannabis influenzino i sintomi della depressione in tempo reale e secondo i ricercatori: “I nostri risultati indicano che il CBD in particolare è positivamente correlato con una riduzione immediata dell’intensità dei sentimenti depressivi. Oltre agli effetti di miglioramento dell’umore del CBD, diversi terpenoidi sono noti per le loro proprietà antidepressive indipendenti dai cannabinoidi. Almeno 200 terpenoidi sono segnalati come presenti all’interno della Cannabis, e mentre la loro resa è di solito inferiore all’1% nei fiori secchi, essi possono costituire fino al 10% del contenuto totale di tricomi. Esistono solo ricerche limitate sugli effetti di specifici terpenoidi. Il terpenoide D-limonene, in particolare, sembra avere effetti antidepressivi nell’uomo e tipicamente compone più del 50% degli oli di agrumi disponibili in commercio”.

Infine gli autori sottolineano che lo studio ha dei limiti, come il fatto di non aver incluso un gruppo di controllo e poi mettono in guardia sui possibili effetti negativi che la cannabis potrebbe avere a lungo termine. “In conclusione, quasi tutti i pazienti del nostro campione hanno sperimentato un sollievo dai sintomi dell’uso di Cannabis per trattare la depressione”.

 

Weedy Point ricorda che sono sempre attive le consegne gratuite a domicilio dei prodotti. Basta mandare un messaggio al 349 1513651.

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Il negozio, aperto h24, è in via Turati 101 a Porto d’Ascoli.

Weedy Point: la cannabis light ha proprietà energizzanti e antiossidanti

Sebbene il CBD sia noto per i suoi effetti calmanti, offre anche proprietà energizzanti capaci di rigenerare le energie e ripristinare le forze.

Ciò è dovuto alla capacità del cannabidiolo di rafforzare le cellule del corpo umano, contribuendo alla loro corretta rigenerazione.

Inoltre, il CBD è anche un ottimo antiossidante che promuove il senso di veglia non inibito dalla presenza di radicali liberi.

Secondo uno studio pubblicato nel 2008, il cannabidiolo ha potenti proprietà antiossidanti, addirittura superiori a quelle della vitamina C e E.

Vista la situazione, Weedy Point ha deciso di proseguire con la promozione di effettuare consegne a domicilio gratuite senza minimi d’ordine. Basta chiamare il 349 1513761 gli ordini che arrivano entro le 14 verranno evasi in giornata.

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Il negozio, aperto h24, è in via Turati 101 a due passi dalla stazione di Porto d’Ascoli.

Weedy Point: la cannabis light può essere utile contro i disturbi ossessivo compulsivi

Il CBD è un integratore alimentare popolare apprezzato per le sue potenti proprietà ansiolitiche, oltre che per gli altri benefici sulla salute. Questi effetti lo rendono efficace anche per il trattamento dei sintomi dell’ansia specifici del DOC.

Secondo una nuova ricerca brasiliana il cannabidiolo (CBD) può tenere sotto controllo i sintomi del disturbo ossessivo compulsivo (DOC).

Precedenti studi suggeriscono come questa sostanza non psicoattiva contenuta nella cannabis possa essere utile anche nel trattamento dell’ansia o di disturbi ossessivi in genere.

Weedy Point ricorda che sono sempre attive le consegne gratuite a domicilio dei prodotti. Basta mandare un messaggio al 349 1513651.

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Il negozio, aperto h24, è in via Turati 101 a Porto d’Ascoli.