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Archives Gennaio 2017

Quando l’ansia diventa un problema

Molti di noi, durante il corso della vita, hanno sperimentato l’esperienza di vivere uno stato d’ansia. Il Centro Mente Corpo ci spiega qualcosa in più in merito.

L’ansia e’ uno stato emotivo caratteristico dell’uomo ed è generata da un meccanismo psicologico di risposta allo stress. Questo svolge la funzione di anticipare la percezione di un eventuale pericolo prima ancora che quest’ultimo sia realmente sopraggiunto. L’ansia svolge pertanto innanzitutto una funzione protettiva nella nostra vita e si attiva quando una situazione viene percepita come pericolosa.  L’ansia, oltre ad essere un’emozione, è un potente meccanismo difensivo volto ad avvertirci di potenziali pericoli, presenti e non, così da mettere l’individuo nelle condizioni di affrontarli nel migliore dei modi e di salvaguardare così la propria incolumità psico-fisica.

I sintomi che ci indicano che siamo in presenza di uno stato d’ansia sono diversi e possono essere sia cognitivi che corporei:

Sintomi cognitivi:

  • difficoltà di concentrazione
  • difficoltà ad addormentarsi o ad avere un sonno sereno
  • sensazione di nervosismo
  • tendenza all’irritabilità
  • tendenza ad un atteggiamento apprensivo
  • risposte esagerate di allarme
  • paura di morire
  • paura di perdere il controllo e di non riuscire ad affrontare le situazioni

Sintomi corporei:

  • sensazione di soffocamento
  • tachicardia
  • sudorazione
  • nausea, diarrea o altri disturbi addominali
  • vampate di calore, o brividi
  • tremori
  • vertigini
  • tensioni muscolari
  • agitazione motoria

Quando l’attivazione dell’ansia è eccessiva, ingiustificata o sproporzionata rispetto alle reali situazioni, siamo di fronte ad un disturbo d’ansia, che può complicare notevolmente la vita di una persona e renderla incapace di affrontare anche le più comuni situazioni.

Esistono due condizioni in cui l’ansia diventa patologica:

  1. Quando la risposta ansiosa e’ esagerata e disfunzionale rispetto agli stimoli che l’hanno indotta e l’individuo ne e’ consapevole. Lo stato ansioso si manifesta in maniera costante, disturbando la persona durante tutto l’arco della giornata con i sintomi già descritti. Potremmo definire l’ansia patologica come una risposta ansiosa “sproporzionata” rispetto alla “reale” pericolosità dell’oggetto che la scatena, pericolosità ovviamente stabilita in termini soggettivi.
  2. Quando lo stato ansioso compare in assenza di uno stimolo scatenante.

Assumere la consapevolezza di trovarsi davanti a una situazione di ansia patologica è il primo passo per poterla affrontare

Chi si rivolge allo psicologo per affrontare problemi di ansia e panico molte volte ha già alle sue spalle un iter medico travagliato, fatto da iniziali richieste di aiuto nei centri di pronto soccorso, per poi approdare alla consulenza di neurologi e cardiologi.

L’unico modo per risolvere alla radice l’ ansia patologica è quello dell’intervento psicologico che, per sua natura, mira all’individuazione e alla rimozione definitiva delle cause reali del disturbo. Se infatti decidiamo di intraprendere esclusivamente un percorso psicofarmacologico, sarà chiara la riduzione della sintomatologia, ma con un effetto temporaneo (legato cioè al tempo di assunzione del farmaco) e non vi sarà individuazione né rimozione della causa primigenia dell’ansia. Se invece all’intervento farmacologico viene abbinato quello di tipo psicologico, ecco che, agendo sull’insieme dei sintomi, è possibile proseguire con maggiore facilità alla scoperta e risoluzione dell’eziologia dell’ansia.

Il problema fondamentale che per anni ha allontanato dall’ambito della psicologia le persone interessate ad una maggiore conoscenza di sé, finalizzata al cambiamento, è il fatto di considerarla esclusivamente affine all’area di intervento medico-psichiatrica, con l’effetto di una “medicalizzazione” della psicologia: l’ansia per anni è stata soltanto un disturbo da curare.

In realtà c’è un lavoro differente che va fatto sull’individuo in termini di psicoeducazione, prevenzione, promozione del benessere e soprattutto di attivazione delle risorse.

Un intervento combinato con una psicoterapia, in particolar modo con la terapia cognitivo comportamentale, consente attraverso la concettualizzazione cognitiva, di individuare fattori predisponenti, scatenanti e di mantenimento.

l Centro Mente Corpo è in via G. Matteotti 59, a Grottammare.

Contatti: Dott. Marco Forti: 340/3496867, Dott.ssa Marilena De Angelis: 347/0632444

Sito web: www.psicologosanbenedettodeltronto.it

Wish You Were Beer propone il King’s Cup Drinking Game
La birreria Wish You Were Beer non smette mai di stupirci e ci propone il King’s Cup Drinking Game.
Le regole del gioco sono abbastanza semplici ed è necessario un mazzo di carte francesi. Si mette un bicchiere vuoto al centro del tavolo e si sparpaglia il mazzo tutto intorno ad esso. Ogni giocatore pesca una carta a turno e, in base al numero, dovrà fare (o far fare) quanto segue:
– Asso – Cascata : per bere a cascata, ogni giocatore deve aspettare che il compagno alla sua sinistra inizi, procedendo in senso antiorario. Il primo che inizia, non può smettere di bere finché l’ultimo non abbia iniziato e poi, sempre procedendo in fila,anche gli altri possono pian piano finire di bere il proprio drink.
– 2 : si fa bere due sorsi a qualcuno.
– 3 : “3 è me”, quindi chi lo pesca beve tre sorsi.
– 4: si prendono due sorsi, e si danno da bere altri due
– 5 – Regola: chi lo prende sceglie una regola da rispettare da qui alla fine del gioco (bere solo con la mano sinistra, scambia i drink con il tuo vicino, non puoi toccare il tuo drink)
– 6 – Pollici: chi ha questa carta posiziona entrambi i pollici sul tavolo il più velocemente possibile. Gli altri dovranno fare lo stesso e l’ultimo beve.
– 7 – Paradiso: la persona in questione può alzare la mano in cielo in qualsiasi momento del gioco e gli altri dovranno imitarla. L’ultimo a farlo beve. La persona rimane in possesso di questo “potere” finché un altro giocatore non pescherà un altro 7, e quindi sarà lui a poterlo fare.
– 8 – Amico: si sceglie una persona che, come uno specchio, dovrà bere con te ogni volta che dovrai farlo. Questa è la peggiore!
– 9 – Rima: chi pesca questa carta dice una parola e, sempre procedendo in senso antiorario, gli altri giocatori dovranno trovare altre parole che fanno rima con quella. Il primo a rimanerne a corto beve.
– 10 – Categorie: chi pesca questa carta decide una categoria (ad esempio, colori, film con Leonardo Di Caprio, capitali europee) e ogni giocatore deve dire qualcosa che appartiene a quel dato argomento. Chi non può più pensare a nulla, beve.
– Jack – I ragazzi bevono.
– Regina – Le ragazze bevono.
– Re – King’s cup: ogni volta che si estrae questa carta, tutti verseranno un po’ (veramente poco) del proprio drink nel bicchiere al centro del tavolo e il fortunato estraente dovrà decidere una regola da portare avanti fino alla fine del gioco. Alla fine, chi pescherà l’ultimo Re, oltre a sancire la fine del gioco, dovrà anche bere l’intero contenuto del bicchiere.
A prescindere da cosa siete intenzionati a bere – una bevanda analcolica o un drink, una semplice birra o Vodka a litri – lo scopo di tutto è soltanto uno: divertirsi. L’importante è farlo sempre con la testa e senza mettere a rischio la salute propria o quella altrui.

Wish You Were Beer è in Piazza San Giovanni Battista 15 a San Benedetto del Tronto.

Telefono: 0735 431775

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Stefany: vasta scelta di pochettes, beauty e borse

Da Stefany prodotti professionali per capelli troverai le migliori attrezzature professionali sul mercato, accessori e prodotti per capelli, profumi, make-up e articoli da regalo.

Puoi trovare una vasta scelta di pochettes, beauty e borse.

Guarda la photogallery e visita il negozio in via E. Fileni 7, a San Benedetto del Tronto (accanto al comune vecchio).

Telefono 0735 593677

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Dario presenta tutte le varietà di caffè disponibili da Capsy & Cialdy (VIDEO)

Capsy & Cialdy, oltre agli ultimi modelli di macchine per caffè, dispone di un’ampia varietà di cialde e capsule, per soddisfare ogni gusto e preferenza.

Dall’arabica al robusto, all’orzo, al decaffeinato, ai solubili, agli aromatizzati (anice, rum, nocciola, ginseng e molti altri).

Capsy & Cialdy si trova in via Silvio Pellico 91 a San Benedetto.

Per info: 0735386376, visita il sito ufficiale www.capsyecialdy.it oppure clicca qui per consultare la pagina Facebook dedicata.

Ristorante Il Braciere, il paradiso della carne

Il Ristorante Il Braciere di Montefiore dell’Aso è il paradiso della carne.

Apre i battenti nel giugno del 2013. La gestione tutta familiare propone tipicità locali realizzate totalmente dalla casa. La specialità del Ristorante, la carne alla brace cotta su braciere a vista, si arricchisce di carni locali e speciali: dall’Angus alla Chianina con i migliori abbinamenti di vini del territorio marchigiano.

L’intimo e accogliente locale interno e lo spazio all’aperto sono ideali per feste private, di laurea, di compleanno e cerimonie di vario genere. 

Lo Chef propone menù di ogni tipo, di carne e di pesce, adatti a tutte le situazioni. Una volta al mese, il Braciere propone menù particolari e feste a tema dedicate ad ogni fascia di età

Scopri un mondo fatto di mille colori e sapori.

Il locale si trova in via Gentile 64, a Montefiore dell’Aso.

Info: 0734 938156, 338 9156523

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Vicolo Corto, vasta selezione di prodotti

Vasta selezione di rhum, whisky d’annata, armagnac e tra le migliori vodke e gin per miscelati di alto livello. Al Vicolo Corto.

Il locale ti aspetta in via Neutro Spinozzi 4, a San Benedetto del Tronto.

Telefono: 0735 595492

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Lifting senza bisturi, un trattamento di Physio Lab

Facciamo diete, facciamo sport, facciamo massaggi ma… Per il viso?

Pensandoci bene, è forse l’unica parte del nostro corpo sempre esposta. Esposta al tempo, così come al giudizio degli altri, 24 ore su 24, 365 giorni all’anno.

Ed allora… Physio Lab ha fatto qualcosa. 

Ha studiato, provato e sperimentato mettendo a punto un personalissimo modus operandi che, alla luce dei vari monitor fotografici, ha dato risultati inimmaginabili alla vigilia.

Un protocollo di lavoro in cui, all’interno della stessa seduta di circa 45/50 minuti, si utilizzano due apparecchiature elettromedicali. Una terapia assolutamente indolore, anzi, decisamente piacevole anche e soprattutto per il delicato massaggio che caratterizza la seconda parte.

Un trattamento che viene definito “lifting senza bisturi” dato che permette di ottenere risultati assimilabili a quelli ottenuti con questo tipo di intervento chirurgico.

COME FUNZIONA…

Gli elettromedicali utilizzati, generando un passaggio di onde elettromagnetiche, determinano uno spostamento di cariche elettriche (ioni) presenti nei tessuti in stato di quiete generando vere e proprie correnti di spostamento. I tessuti, tutti, offrono una naturale resistenza (impedenza) al flusso di tali correnti e, quando una corrente incontra una resistenza, genera automaticamnete calore. Maggiore è la resistenza che il tessuto oppone al passaggio di tale corrente (bioimpedenza), maggiore è il calore endogeno generato. È proprio tale calore endogeno che porta al ringiovanimento cutaneo. La temperatura raggiunta, infatti, provoca nel derma la denaturazione del collagene. Questa molecola diventa più corta e spessa, ottenendo l’effetto lifting.

I QUATTRO EFFETTI PRINCIPALI…

1) Iperemia: capillarizzazione e stimolazione del microcircolo con maggior apporto di ossigeno e sostanze nutritive e conseguente aumento del metabolismo cellulare e tissutale.
2) Idratazione: mantenimento dei livelli ottimali di acqua nei tessuti interessati. Elevata rimozione dei cataboliti e tossine dalle zone interessate.
3) Effetto tensorio immediato: l’“usura” del collagene determina le prime rughe e una progressiva perdita di tonicità cutanea. L’alta temperatura che si raggiunge nel derma causa la denaturazione delle molecole di collagene provocandone un’immediata contrazione e ispessimento. La molecola denaturata è più corta e più spessa e questo fenomeno determina un aumento della consistenza del derma e un marcato effetto tensorio immediato e percepibile sia ispettivamente (a vista) che palpatoriamente (al tatto).
4) Formazione di nuovo collagene: l’aumento della temperatura incrementa l’attività cellulare dei fibroblasti del derma, con conseguente stimolazione della sintesi proteica (Acido Ialuronico, Collagene, Elastina). A distanza di tempo si assisterà ad un ulteriore aumento della compattezza cutanea, grazie al contributo del nuovo collagene e ad una maggiore elasticità dei tessuti dovute a nuova elastina.

Lo studio di fisioterapia Physio Lab è in via Musone 39, a Porto d’Ascoli.

Telefono: 327 540 8958

Visita anche il sito web e la pagina facebook

 

“Picenoshop & Go”, gioca con WhatsApp. Oasi Tende regala plaid e un set asciugamani

Partner di Picenoshop & Go di questa settimana è Oasi Tende, che coccola te e la tua casa con un elegante omaggio: un raffinato plaid misto lana e un set di asciugamani.

Per partecipare basta inviare un messaggio WhatsApp al numero 366 3033722.
Il terzo che risponderà, scrivendo “nome – cognome” e “Oasi Tende”, sarà contattato dalla redazione per ritirare il regalo.

Oasi Tende è partner ufficiale di Piceno Shop, la guida commerciale di Riviera Oggi e Piceno Oggi.
Il punto vendita si trova in Corso Mazzini 261, a San Benedetto (zona San Filippo Neri). Per info 0735 582810, oppure clicca QUI per visitare la pagina Facebook dedicata.

Sei un’attività commerciale? Scopri come far parte della guida del Picenoshop.it contattando il numero 329 3527791 o scrivendo a [email protected]

Il Centro Mente Corpo ci spiega il perché delle diete che falliscono

“Basta, da lunedì mi metto a dieta!”, “Da domani dieta ferrea e palestra…e questa sarà la volta buona che dimagrisco!”.

Alzi la mano chi tra di voi non ha mai pronunciato frasi di questo tipo per poi ritrovarsi, sempre nella medesima situazione: intraprendere una dieta dimagrante restrittiva, perdere peso, riuscire a mantenere il peso forma per un certo periodo di tempo per poi ritrovarsi nuovamente a “cedere” alla passione del cibo, riprendere tutti i chili persi con tanto sacrificio?

Negli ultimi anni lo stile alimentare degli italiani ha subito delle variazioni drastiche. La dieta mediterranea è stata soppiantata in molti casi dai cibi pronti e da alimenti tipici di altre culture.

Le cause di tali cambiamenti possono essere molteplici, ma la maggior parte di esse sembra essere legata al cambiamento dello stile di vita conseguente allo sviluppo economico. Lo sviluppo economico ha richiesto infatti l’intensificazione dei turni lavorativi i quali hanno profondamente segnato le abitudini di vita delle nuove generazioni. In molti casi ci si ritrova a consumare pasti veloci e, nel caso in cui si riesca a pranzare a casa, si preferisce optare per cibi precotti o congelati in grado di ridurre drasticamente i tempi di preparazione.

Tuttavia il consumo di cibi pronti unito a uno stile di vita sempre più sedentario ha avuto conseguenze negative sull’aumento di peso. Si stima che in Italia circa il 34,2% della popolazione sia attualmente in sovrappeso e che quasi un italiano su dieci (il 9,8%) sia obeso.

Ciò spinge ogni giorno molte persone a intraprendere percorsi di dimagrimento i quali però, in molti casi, danno risultati scarsi o poco duraturi nel tempo. Perché?

Quando si inizia un percorso di dimagrimento la motivazione è di solito molto alta. Ci si aspetta di perdere peso in maniera rapida, continua e di poter poi tornare ai ritmi di vita precedenti. Spesso però le diete richiedono sacrifici in termini economici (visite di controllo e acquisto degli alimenti), temporali (preparazione degli alimenti) e personali (attenersi alla dieta), che in molti casi le persone non sono disposti a fare per periodi di tempo molto lunghi.

Durante le prime settimane il calo di peso è di solito abbastanza elevato e ciò motiva le persone a impegnarsi e ad andare avanti. Durante le settimane successive però, quando il calo di peso si riduce e gli sforzi per resistere alle tentazioni aumentano, può verificarsi una riduzione della motivazione iniziale e la persona può arrivare a cedere all’impulso di tornare allo stile alimentare precedente.

In altri casi, le persone riescono a raggiungere la fine del percorso di dimagrimento, ma poi non seguono la dieta di mantenimento e ritornano allo stile alimentare precedente.

Ciò può portare un incremento di peso uguale o maggiore a quello di partenza e incidere pesantemente sull’autostima.

Sentimenti d’inadeguatezza, di fallimento e di tristezza possono associarsi all’aumento di peso e rendere l’inizio di una nuova dieta sempre più difficoltoso.

Molte persone in sovrappeso tendono a confondere la fame con il desiderio di mangiare, hanno una bassa tolleranza della fame e delle smanie di cibo, amano la sensazione di sazietà, non sono consapevoli delle quantità di cibo ingerite, si consolano col cibo, si sentono senza speranza quando ingrassano, pensano che il mondo sia ingiusto, perché altre persone mangiano senza ingrassare, interrompono la dieta dopo un primo periodo di dimagrimento.

Come può essere meglio procedere?

Quando si decide d’intraprendere un percorso di dimagrimento è necessario, in primo luogo, rivolgersi a un medico specializzato in nutrizione o dietologia.

Un cambiamento importante però è anche quello legato allo stile di vita in generale. Non si può infatti pensare di mantenere un adeguato peso corporeo se si ritorna allo stile di vita precedente. Ciò che deve cambiare dunque è principalmente il modo di concepire l’alimentazione e l’attività fisica.

Tuttavia, questo tipo di cambiamento richiede spesso una modifica del proprio modo di pensare e può dunque risultare difficoltoso. La consulenza psicologica può essere utile per aiutare le persone a dieta a cambiare il proprio modo di pensare il cibo e offrire, allo stesso tempo, un supporto per mantenere costante la motivazione durante tutto il percorso di dimagrimento.

Esistono alcune tecniche molto efficaci in grado di garantire una maggiore stabilità dei risultati conseguiti attraverso la dieta. Uno dei metodi più utilizzati è il metodo “Beck”, ideato da Judith S. Beck. Lo scopo di questo metodo è quello di favorire una maggiore consapevolezza dei segnali provenienti dal nostro corpo, imparando a distinguere le smanie di cibo dalla fame, aumentare la propria capacità di resistere alle tentazioni, mantenere costante la motivazione, impegnarsi a intraprendere uno stile di vita salutare.

L’obiettivo finale è dunque quello di aiutare le persone in sovrappeso a pensare come le persone magre. Il modo di pensare al cibo e alla dieta può infatti influenzare il comportamento e il modo in cui ci si sente.

Durante le prime settimane al paziente vengono assegnati dei compiti in grado di aiutarlo a prepararsi per la dieta. Ciò significa che è possibile consultare lo psicoterapeuta ancora prima d’iniziare il percorso di dimagrimento vero e proprio. La dieta vera e propria va iniziata infatti entro la terza settimana. Successivamente s’impara a combattere i pensieri sabotanti e a gestire gli imprevisti, poi ci si focalizza sull’aumento dell’autostima e sul perfezionamento delle abilità acquisite.

La combinazione della consulenza psicologica e di quella nutrizionale offrono risultati maggiori e più stabili nel corso del tempo. Benché tutte le persone possano decidere di seguire questo percorso è necessario considerare che alcune problematiche di salute, o cause di natura diversa, possono comunque rallentare o alterare l’esito del percorso.

La consulenza nutrizionale è il prerequisito fondamentale per un’adeguata perdita di peso, in quanto è in tale contesto che, dopo un’accurata visita medica, viene fornita la dieta più adeguata da seguire.

La consulenza psicologica da sola, infatti, non può garantire la perdita di peso e deve necessariamente essere abbinata a una dieta equilibrata e all’attività fisica. Il metodo Beck è basato sull’approccio cognitivo-comportamentale e, pertanto, viene utilizzato solo dai terapeuti aderenti a tale modello. In ogni caso, psicologi di altre correnti potrebbero comunque offrire metodi alternativi altrettanto validi.

Il Centro Mente Corpo è in via G. Matteotti 59, a Grottammare.

Contatti: Dott. Marco Forti: 340/3496867, Dott.ssa Marilena De Angelis: 347/0632444

Sito web: www.psicologosanbenedettodeltronto.it

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