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Helen Doron Stream, la rivoluzione dell’ascolto

Il 2016 per Helen Doron rappresenta, ancora una volta, un anno di evoluzione e rivoluzione. In un’epoca in cui tutto avviene alla velocità’ della luce, il team di ricerca e sviluppo non poteva certo restare a guardare e così, dopo l’ Augmented Reality e tutte le Apps con in contenuti aggiuntivi per smartphone e tablet esce, a settembre 2016, l’Helen Doron Stream.

Lo streaming rappresenta il grande cambiamento per gli studenti di Helen Doron nel modo di fruire dei contenuti audio e video dei corsi: possiamo finalmente dire addio agli obsoleti CD e DVD, da oggi tutto è sempre perfettamente allineato e facilmente accessibile.

Tutto è lì a portata di mano.

Come accedervi?

Semplice:

Via Web:  kangiclub.com/stream

O tramite qualsiasi dispositivo smartphone e tablet con la propria App dedicata:

Android:  Download here

Apple: in sviluppo, a breve disponibile in Apple Store. Nel frattempo si può accedere tramite la versione web

L’accesso è riservato esclusivamente agli studenti Helen Doron attraverso utente e password del KangiClub forniti dal Learning Centre.

Accedendo allo stream ogni studente avrà la possibilità di :

  • Guardare i video (se presenti nel corso)
  • Ascoltare e Cantare le canzoni attraverso il Karaoke
  • Ascoltare i files completi per l’ascolto giornaliero dei contenuti

Per maggiori info: 0735.382337 – [email protected]

Helen Doron ti aspetta in via Val Tiberina 79 a San Benedetto del Tronto e in via Massimo D’Azeglio 18 a Grottammare.

 

Thank You Party, così Helen Doron dice “grazie”

Helen Doron ringrazia ogni singolo bambino, papà, mamma, fratello, sorella, nonno, nonna, zio, zia, anima che abbia contribuito a rendere il suo lavoro speciale giorno dopo giorno.

E lo fa con una festa privata appositamente organizzata per la sua famiglia allargata: il Thank You Party, previsto per martedì 14 giugno presso Il sapore della Luna di Monteprandone dalle 18 alle 20.30.

Esibizione dei bambini, spettacolo, momenti conviviali, consegna di premi, foto di gruppo: il programma è molto ricco.

Helen Doron ti aspetta in via Val Tiberina 79 a San Benedetto del Tronto.

Numero di telefono: 0735.382337

Visita anche il sito e la pagina facebook

 

Helen Doron, ecco i Fantastici 4 del Camp Smile 2016

Al centro estivo bilingue Camp Smile 2016, organizzato dalla Helen Doron San Benedetto del Tronto, inglese e teatro si fondono per un’esperienza indimenticabile.

Quest’anno torna il teatro come grande protagonista, a cura di “Leggiamo un libro a mamma e papà” dell’attrice professionista Cristiana Castelli, ovviamente in un ambiente totalmente bilingue.

Ma da chi è composto lo staff del Camp Smile 2016? 

Kira Pintacuda, giovane insegnante di 23 anni metà italiana e metà inglese che ama il teatro, la musica e i bambini; Cristina Castelli, attrice professionista e moglie di Fabio D’Ottavio: insieme alla loro figlia Bianca hanno avuto l’idea di leggere libri ai bambini e con loro metterli in scena giocando al teatro e di cogliere attraverso la fotografia i momenti più belli e particolari delle attività; Simona Bossi, la “visionaria” del gruppo, perché vengono in mente tutte a lei le idee più folli e innovative.

Un team davvero da non perdere. I Fantastici 4 del Camp Smile 2016 ti aspettano per un’esperienza indimenticabile. 

Scopri di più sul Camp Smile visitando il sito e la pagina facebook dell’evento.

Helen Doron ti aspetta in via Val Tiberina 79 a San Benedetto del Tronto.

Numero di telefono: 0735.382337

English Book Party, libri per bambini e ragazzi. Con Helen Doron

In occasione della sesta edizione della fortunata campagna nazionale “Il Maggio dei Libri”, tre Usborne Organisers di Ascoli Piceno, Montegranaro e San Benedetto del Tronto si uniscono in collaborazione per la realizzazione di un unico grande evento dedicato ai libri e alla lettura per bambini e ragazzi, che si svolgerà simultaneamente domenica 8 maggio nelle tre differenti sedi di Helen Doron English di: 

– Ascoli Piceno (Viale Benedetto Croce 79, tel. 0736.550877);

Montegranaro (Piazza dell’Unità 16, tel. 0734.892023);

San Benedetto del Tronto (Via Val Tiberina 79, tel. 0735.382337).

Programma:

– Dalle 16:00 alle 17:00 per bambini da 6 a 12 anni;

– Dalle 17:30 alle 18:30 per bambini da 0 a 5 anni.

Attraverso la lettura ad alta voce sarà possibile scoprire i bellissimi e colorati libri della casa editrice inglese indipendente Usborne, che incantano bambini e ragazzi di ogni età.

Possibilità di acquistare i libri durante l’evento.

Partecipazione gratuita. Posti Limitati, prenotazione obbligatoria al numero della sede prescelta.

“Se cerchi un semplice corso di inglese, non venire da noi!” Parola di Helen Doron

Attraverso un processo di apprendimento, guidato e finalizzato, accompagniamo i bambini in tutte le fasi di crescita, acquisendo consapevolezza sul significato di essere “Cittadini del mondo”, non solo per l’aspetto linguistico, che ne è alla base, ma per tutto quello che esso può significare in una visione più ampia.
Non a caso il nostro slogan è “Connecting the next generation”.
Ne sono testimoni le numerose famiglie, entrate a far parte di questa “grande famiglia allargata” da quando tutto ha avuto inizio, nel marzo 2010.

Nella fotogallery i nostri miglior testimonials: alcuni membri della famiglia Helen Doron English.
Scopri con noi un vero e proprio album fotografico di esperienze indimenticabili.

Vuoi provare questa sensazione in prima persona?
Chiamaci e prenota la tua lezione dimostrativa gratuita, vieni a conoscerci personalmente.

 

Helen Doron School of English – San Benedetto del Tronto

Via Val Tiberina. 79

Tel: 0735.382337

Mail: [email protected]

Web:  www.helendoron.it/sanbenedetto

Facebook: helendoron.sbt

 

 

Book Party, al Centro Helen Doron di San Benedetto

Sabato 27 febbraio un evento di Helen Doron English San Benedetto.

Durante l’evento sarà possibile acquistare i libri Usborne – Books and more.

Posti limitati, informazioni e prenotazioni al numero 0735 382337.

Pagina Facebook qui

Può un bimbo imparare una seconda lingua se ancora non parla l’italiano? Risponde Helen Doron

Molti bambini crescono ascoltando 3 o 4 lingue. Nell’apprendimento di una lingua la comprensione viene sempre prima della produzione verbale; all’inizio i bambini hanno bisogno di sentire e assorbire la lingua, in modo da comprenderne i suoni per poi più tardi parlare. E’ naturale che ogni bambino segua questa progressione, eppure alcuni genitori tendono a pensare che dal momento che il bambino non parla ancora non capisca. L’effetto di questa credenza è che i genitori comunicano poco con il bambino e quest’ultimo di conseguenza non riceve abbastanza stimoli verbali e quindi parlerà ancora meno. Il fatto è che il risultato è strettamente dipendente dall’input ricevuto.
Gli studi dimostrano che i bambini che parlano presto possiedono un vocabolario più ampio, e non c’è da stupirsi: i loro genitori hanno sempre parlato con loro. Eppure ci sono ancora tanti genitori intelligenti ed educati che non parlano al loro bambino. ‘Perché dovrei? Ancora non parla’. Niente di più sbagliato!
Dal momento che ogni bambino ha tendenze ed abilità diverse, l’età della produzione verbale varia. Se il bambino ancora non parla questo non significa che sia meno intelligente. Alcuni bambini non iniziano a parlare finché non sono in grado di pronunciare le parole in modo corretto; probabilmente si tratta della propria natura. Possiamo dire che non esiste una regola assoluta, se non che dall’input dipende il risultato.
Dunque perché è giusto che i bambini imparino l’inglese prima di parlare la lingua madre? Perché così possono comprendere e quindi parlare due lingue contemporaneamente! La scelta cade sull’inglese per ovvie ragioni, data la sua importanza a livello internazionale. E’ la lingua franca negli affari, in politica, nelle comunicazioni. Al di là di questo, perché è importante imparare da subito almeno un’altra lingua? Le risposte riguardano vari ambiti.

Tutto parte dal cervello
Il cervello inizia a crescere dal momento del concepimento. Quando il bambino nasce solo una porzione di cellule cerebrali sono già connesse al fine di controllare le funzioni vitali, come vedere o respirare, mentre i restanti miliardi di neuroni non sono ancora collegati l’uno all’altro. Se una cellula cerebrale non è connessa in pratica è come se non esistesse, in quanto non ha canali di comunicazione con le altre cellule e quindi con il resto del corpo. Come è possibile collegare queste cellule? Attraverso la stimolazione. Se ricevono sufficiente stimolazione esterna nei primi anni di vita allora si connettono e rimarranno connesse per sempre; non si è mai troppo piccoli per imparare.
Il linguaggio è una funzione estremamente complicata. Qualsiasi calcolatrice può eseguire i calcoli più complessi ma non esiste computer al mondo in grado di riprodurre il linguaggio umano in modo naturale, perché il linguaggio è davvero complesso. Tutto parte dai suoni della lingua, la fonetica. I bambini nascono con la capacità di assorbire, riconoscere ed utilizzare qualsiasi suono. A partire dal quarto mese sono in grado di focalizzarsi sui suoni della lingua madre e così si passa alla fonologia, ovvero l’organizzazione e la combinazione dei suoni di base in parole.

Il periodo critico nell’apprendimento di una lingua
Le connessioni tra cellule cerebrali continuano a formarsi fino ai 7 anni. Una ricerca condotta da Johnson e Newport conferma che c’è un periodo critico per apprendere il linguaggio in modo naturale. Lo studio da loro condotto su dottorandi provenienti da Cina e Corea immigrati negli Stati Uniti tra i 3 e i 39 anni ha dimostrato che quelli che erano arrivati tra i 3 e i 7 anni avevano una competenza linguistica e grammaticale pari a quella di un americano. Quelli arrivati tra gli 8 e i 10 anni non avevano ottenuto risultati altrettanto positivi, ma comunque avevano raggiunto un punteggio maggiore di quelli arrivati dopo gli 11 anni. In generale dopo i 7 anni il modo di apprendere una seconda lingua rispecchia quello degli adulti e non si arriverà mai ad una competenza paragonabile a quella di un madrelingua.
Un’altra conferma arriva dallo studio di Patrica Kuhl, co-direttrice dell’ Institute for Brain and Learning Sciences all’Università di Washington, intitolato ‘Il Genio Linguistico dei Bambini’.

Prima è meglio è
Dunque se questo periodo critico va dai 3 ai 7 anni, perché insegnare prima che i bambini parlino la lingua madre? Perché non aspettare fino ai 3 anni? Le ragioni sono legate all’effetto che una seconda lingua ha sul cervello. Nella nostra lingua impariamo circa 1.000 parole all’anno fino a 20 anni, il momento in cui il cervello cessa definitivamente di crescere. Ad ogni lingua corrisponde una dimensione psicologica distinta. I bambini iniziano ad organizzare i singoli suoni (fonetica) in realtà psicologiche (fonologia) già dai 4 mesi. E’ per questo che è importante introdurre una seconda lingua il prima possibile. Il linguaggio è estremamente complesso e multisfaccettato. Contiene la morfologia, come i suoni sono strutturati, la sintassi, come è organizzata la frase, la fonetica, i suoni del parlato, la fonologia, la strutturazione dei singoli suoni, la semantica, i diversi livelli di significato, e gli accenti. La sola lingua inglese ha centinaia di accenti. Il linguaggio è affascinante. Se questa complessità è difficile per gli adulti, per i bambini è semplice ed è un gioco. I bambini sono naturalmente predisposti ad imparare continuamente, soprattutto le lingue.

I vantaggi
E’ giusto che un bambino impari l’inglese prima della lingua madre? Le ultime ricerche in questo campo confermano che è più che giusto: è una delle cose migliori che un genitore può fare per suo figlio. Più lingue un bambino conosce, più diventa flessibile e quindi intelligente. Uno studio rivela che tra i bilingui e ancora di più i multi-lingui sono minori i casi di Alzheimer e demenza senile. Dal punto di vista sociale il bilinguismo crea più tolleranza verso le altre culture, e questo aspetto è essenziale nel mondo di oggi. Studi longitudinali hanno dimostrato che i bambini che hanno frequentato asili bilingui hanno raggiunto risultati migliori all’università. Non c’è niente di così importante di una seconda lingua ad una tenera età.
I genitori devono pensare cosa possono fare per ottimizzare lo sviluppo tra i 3 e i 7 anni, anche perché i bambini si stancano facilmente. Un bambino felice è un bambino che impara, un bambino che si muove è un bambino che impara. I programmi Helen Doron sono fondati sul movimento, il gioco e la musica. A questo si aggiunge l’ascolto ripetuto, che imita il modo in cui i bambini imparano la lingua madre. Sentono le stesse parole e le stesse frasi in continuazione e, anche se ancora non parlano, assorbono e imparano.
I genitori devono credere che anche a pochi mesi i bambini capiscono. Il genitore ha una naturale predisposizione per rinforzare l’apprendimento della lingua, enfatizzando certe parole o certe sillabe, così come l’intonazione. E’ importante parlare al proprio bambino il più possibile: i genitori devono esprimersi nella propria lingua, ed il modo in cui lo fanno è altrettanto importante, per sviluppare un’appropriata connessione emotiva con il bambino. Se poi nella famiglia c’è qualcuno che parla un’altra lingua, sarebbe bene che questa persona parlasse con il bambino nella propria lingua, sempre che questa esposizione sia consistente e ripetuta. I bambini possono e dovrebbero imparare una seconda lingua, perché si tratta di un’opportunità di apprendimento unica che rimarrà con loro per il resto della vita.

Helen Doron English è Grottammare, in via Massimo D’Azeglio 18 e a San Benedetto, in Via Val Tiberina. 79

Tel: 0735.382337

Mail: [email protected]

Web:  www.helendoron.it/sanbenedetto

Facebook: helendoron.sbt

Da Helen Doron English, solo insegnanti qualificati

Helen Doron risponde alle domande che più di tutti vengono rivolte, riguardo i propri insegnanti.

Chi sono gli insegnanti Helen Doron English e perché non è necessario che essi siano madrelingua?

Cosa rende un insegnante Helen Doron “speciale” per l’insegnamento della lingua inglese?

I teacher Helen Doron® english (più di 4000 in tutto il mondo) ricevono una formazione intensiva, sono selezionati direttamente dalla casa madre con attenzione quazi maniacale.

Si valuta se la persona ha un buon rapporto con i bambini o ragazzi, se riesce a trasmettere con naturalezza le proprie conoscenze, se è caratterialmente predisposto al sorriso e alla propositività e, naturalmente, si valuta attentamente la sua preparazione linguistica e fonetica. Una volta ottenuta la qualifica gli insegnanti entrano a far parte della rete mondiale Helen Doron English e si dedicano affinché i bambini possano ricevere un’esperienza positiva nel loro percorso educativo utilizzando esclusivamente il nostro metodo. La formazione non si ferma alla certificazione inziale, ma continua anno dopo anno con approfondimenti pedagogici e didattici sui programmi, facendo degli insegnanti dei veri e propri esperti nel settore.

Per i motivi sopra descritti, il fatto che un insegnante sia madrelingua non è sufficiente a garantire l’alta qualità di insegnamento nei nostri centri, in quanto esso può essere un insegnante anglofono, ma è possibile che non riesca a costruire un rapporto alunno-insegnante proficuo e valido per l’assimilazione delle competenze; qualità e caratteristiche fondamentali quando si parla di interagire con bambini. Non tutti, come si sa, possono insegnare l’italiano, solo perche’ sono italiani e lo stesso vale anche per gli inglesi; sareste in grado di insegnare la vostra lingua materna (nel nostro caso, l’italiano) a gruppi di studenti stranieri di ogni età e provenienza con materiali didattici adeguati allo scopo e con un metodo efficace? Normalmente a questa domanda quattro persone su cinque italofone, anche con elevato grado di scolarizzazione, rispondono di no e si tirano indietro.Dunque l’insegnante madrelingua è valido solo quando funziona, non è di per se una garanzia di successo;

Per quanto concerne la pronuncia esatta essa sarà assimilata attraverso l’ascolto ripetuto casalingo con i CD compresi nel corredo didattico. I bambini e ragazzi riproducono quei suoni (registrati in inglese standard) e non quello degli insenganti che madrelingua o non avranno comunque accenti e cadenze diverse e questo è un bene per i bambini che alleneranno l’orecchio per una comprensione più ampia.

Dunque il passaggio nevralgico è la qualità intrinseca dell’insegnante e non il suo luogo di nascita

Attualmente nelle nostre sedi abbiamo in staff 3 Helen Doron’s Teachers: Kira Pintacuta , Eleonora Spinosi ed Emanuele Illuminati

Siamo orgogliosi dei nostri insegnanti. La loro interazione quotidiana con gli studenti ravviva il metodo Helen Doron per l’insegnamento dell’inglese come seconda lingua.
I nostri insegnanti portano in classe il divertimento, la creatività e l’amore per l’insegnamento e questo aiuta i bambini a identificarsi in modo naturale con l’inglese. Con la loro guida, imparare l’inglese diventa un’esperienza piacevole che durerà per tutta la vita dei bambini lasciando dei ricordi meravigliosi.

Helen Doron English è Grottammare, in via Massimo D’Azeglio 18 e a San Benedetto, in Via Val Tiberina. 79

Tel: 0735.382337

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Web:  www.helendoron.it/sanbenedetto

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Carnival Party da Helen Doron English. Dal 3 al 9 febbraio lezioni in maschera

Una settimana da vivere all’insegna dell’allegria, per apprendere divertendosi e festeggiare il Carnevale.

Helen Doron English è Grottammare, in via Massimo D’Azeglio 18 e a San Benedetto, in Via Val Tiberina. 79

Tel: 0735.382337

Mail: [email protected]

Web:  www.helendoron.it/sanbenedetto

Facebook: helendoron.sbt

Helen Doron Grottammare, partecipa all’Open Day

Helen Doron English ti invita a conoscere la nuova sede grottammarese, in via Massimo D’Azeglio 18.

Lunedì 4 gennaio si inizia alla 17 con English Story Time dedicato ai bimbi dai 2 ai 6 anni, alle 18,30 sarà la volta dei bimbi dai 7 ai 12 anni. Gadget per tutti i bimbi presenti.

Un evento per festeggiare la nuova sede e per far conoscere alle famiglie il metodo Helen Doron English.
www.helendoron.it
Telefono 0735 382337