Gli Acchiappagolosi ci porta alla scoperta della storia del simbolo della colazione italiana: il cornetto
Oggi con Gli Acchiappagolosi parliamo della storia di uno dei simboli della colazione all’italiana: il cornetto.
Siete pronti per il viaggio nel tempo?
L’APPRODO IN VENETO
Il cornetto si diffuse per la prima volta in Italia a partire dal 1683 in Veneto, grazie soprattutto agli scambi commerciali tra Vienna e la Repubblica di Venezia. Discorso diverso per la Francia. Già perché sono in molti a credere che il croissant francese sia nato prima del cornetto “italiano” ma non è proprio così. Fu in realtà un matrimonio a far conoscere il cornetto alla Francia, quello tra l’austriaca Maria Antonietta ed il futuro re Luigi XVI avvenuto quasi un secolo dopo: nel 1770. Dobbiamo invece alla nascita del Regno Lombardo-Veneto l’aumento di popolarità del cornetto in Italia, grazie soprattutto all’arte dei maestri fornai veneti ed al perfezionamento della ricetta distanziandosi da quella originale austriaca.
Abbiamo parlato di Austria giusto? Bene, è ampiamente dimostrato che la ricetta italiana del cornetto derivi dal kipfel viennese: specialità alimentare sia dolce che salata a forma di mezzaluna. Possiamo dunque dire che il kipfel sia il padre del cornetto anche se sulle sue origini la storia si mescola alla leggenda. Sono infatti molti a sostenere che il dolce austriaco derivi dall’assedio ottomano di Vienna nel 1683. La storia parla infatti di un panettiere che salvò la città dall’invasione notturna grazie ai rumori degli scavi di una galleria sotterranea. Per questo fu ricompensato con il diritto esclusivo di produrre dolci a forma di mezzaluna, gesto simbolico per celebrare la mancata invasione ottomana.
Sicuramente una bella storia anche se ancora oggi non ci sono fonti originali dell’epoca che confermano l’accaduto.
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Del resto che dire, c’è solo da LASCIARSI ACCHIAPPARE E NON POTRETE FARNE A MENO!
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