Oggi parleremo con Weedy Point dell’interessante relazione tra CBD e Cancro. Studi scientifici hanno dimostrato che il cannabidiolo è in grado di agire direttamente sui mitocondri delle cellule tumorali, uccidendoli.
Una scoperta che potrebbe aprire nuovi spiragli di luce verso la cura di questa grave patologia.
Ad oggi le cause della comparsa del cancro sono ancora parzialmente sconosciute, anche se per diverse forme di tumori la ricerca e nuove terapie sperimentali hanno ridotto fortemente la mortalità nella popolazione affetta.
Di seguito alcune informazioni su come agisce il CBD sul cancro e quali benefici apporta al corpo umano.
CBD e cancro: dati e statistiche
Molto probabilmente una “pillola” in grado di sconfiggere il cancro non verrà mai inventata e commercializzata (almeno per ora). Il problema principale è che il cancro non è un’unica patologia, bensì è composto da un insieme di malattie.
Curarle risulta quindi più difficile. Inoltre il tumore riesce a modificare la sua struttura nel tempo, espandersi, e nel frattempo sfuggire alle terapie.
Ci sono comunque alcuni tipi di tumori maligni che, al giorno d’oggi, presentano un’alta percentuale di sopravvivenza.
Secondo dati e statistiche ufficiali (elaborate da AIRTUM, Associazione Italiana Registri Tumori), in Italia i tumori che risultano più curabili sono:
Tiroide (sopravvivenza al 93%);
Prostata (91%);
Testicolo (91%);
Mammella (87%);
Melanoma (87%).
Poi ci sono altri tipi di cancro che risultano ben più gravi e con più basse probabilità di sopravvivenza. Uno fra tutti è la Leucemia, che colpisce il sangue, uno dei tumori più pericolosi di tutti. E’ in grado di resistere alla chemioterapia e presenta un alto rischio di recidiva.
Ebbene, è stato scoperto che le linee cellulari derivate da questa patologia risultano altamente sensibili al cannabidiolo.
Il CBD potrebbe quindi svolgere un ruolo fondamentale nella cura del cancro.
Le proprietà anti tumorali
Di recente è stato scoperto che due fitocannabinoidi sono dotati di potenti proprietà anti tumorali e che potrebbero dare una grossa mano per curare il tumore. Stiamo parlando del THC e del CBD.
Ed è stato proprio il CBD (cannabidiolo) ad ottenere grandi risultati, cosa che fa ben sperare scienziati, medici e pazienti affetti da questa malattia.
E’ stato dimostrato che il CBD è in grado di attaccare i mitocondri delle cellule tumorali in maniera selettiva, provocandone la morte. Di conseguenza il cancro arresterà la sua espansione e andrà via via a scomparire.
Ciò accade perché il CBD altera le capacità dei mitocondri di gestire l’apporto di calcio, sovraccaricandole di questo minerale , inducendo le cellule tumorali all’autofagia ed alla morte cellulare.
I ricercatori sono al lavoro per poter includere le terapie al CBD nei protocolli chemioterapici, ovvero integrarli con la chemioterapia stessa.
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