500 persone da tutta Italia ai casting di “Sotto il segno dei pesci”, organizzati da Oriana Grandi Eventi
Grande partecipazione ai casting del film “Sotto il segno dei pesci” con Gerard Depardieu, prodotto da Adamantis cinematografica Milano ( Excelsior Cinematografica), che sarà girato in Toscana e nel Piceno a partire dalla prossima estate.
Direttrice del casting nazionale del film, che uscirà nelle migliori sale cinematografiche a fine anno 2022, l’agenzia Oriana Grandi Eventi di Simonetti Oriana.
Sabato 10 e domenica 11 aprile, in occasione delle selezioni, sono accorse presso la sede dell’agenzia, in via Pontida a Porto d’Ascoli, circa 500 persone provenienti da tutta Italia.
“Il Casting ha avuto un grandissimo riscontro – afferma l’organizzatrice Oriana Simonetti – Ho ricevuto circa mille telefonate in 20 giorni, per cui ho dovuto fare una grande scrematura al telefono, dato che al casting era consentito l’accesso a massino due persone per volta”.
Oriana ha fatto una grande sorpresa agli intervenuti: a coloro che hanno già avuto esperienza in campo cinematografico saranno affidati piccoli ruoli all’interno del film. I meno esperti, invece, parteciperanno in qualità di comparse.
“Per problemi di rallentamento a causa del Covid – spiega Oriana – Le riprese inizieranno in Toscana ad agosto e solo verso dicembre nel Piceno dove si stanno valutando 2/3 location adatte alle riprese”.
Il Film
Ambrogio, un ex pescivendolo, è oggi un burbero e ostico commerciante di pesce all’ingrosso di mezza età, che conduce la vita nel suo vecchio ufficio con macchine per scrivere antidiluviane, due impiegate col grembiule nero e un giovane, timido e imbranato collaboratore. Comprando e vendendo partite di gamberi e branzini in tutto il mondo. Divorziato da una moglie snob e perseguitato dal figlio psichiatra che vorrebbe psicanalizzarlo è anche infastidito dal sussiego di un’amante, Ofelia, esperta P.R. e regina del “politicamente corretto”. La sua vita prosegue piatta e senza emozioni finché, durante un congresso di lavoro, conosce una ragazzina di diciotto anni, Elettra, in gita scolastica. Ambrogio evita che una pigna di valige le cada addosso e lei , per gratitudine, gli si attacca addosso come una cozza. Durante una memorabile serata a base di tante ostriche e tanto champagne, Elettra si offre ad Ambrogio, ma lui, imbarazzato dalla differenza di età, lascia cadere l’offerta sperando così di interrompere il placcaggio. Ma non ha fatto i conti con l’energia e la tenacia di Elettra che, tornati in città, si farà trovare sui gradini di casa sua e Ambrogio, questa volta, non riesce a negarsi alle fresche e spontanee avance di Elettra. Non l’avesse mai fatto! La sua tranquilla vita di scapolo viene sconvolta. Giocando con arguzia, Elettra, di nome e di fatto, muove le cose in modo da farlo litigare con l’amante ufficiale Ofelia e anche la vita professionale di Ambrogio viene travolta dal ciclone Elettra. Alle pareti del tetro ufficio appaiono quadri variopinti e anche le antidiluviane macchine per scrivere lasciano il posto a fiammanti computer, con grande preoccupazione di Luisa che teme per la sopravvivenza della ditta, che rappresenta tutta la sua vita. Quando poi Ambrogio , che aveva sempre odiato i motociclisti, si presenta bardato di pelle a bordo di una luccicante Harley Davidson, accompagnato da Elettra in microgonna e da una banda di rumorosi e variopinti motociclisti , Luisa è disperata. Ma il suo calvario non è finito! Dopo che Ambrogio ha trascinato con la banda di motociclisti anche il suo giovane e timido collaboratore e persino il funzionario di banca alla quale era stato chiesto un finanziamento, il prestito viene negato. Ma Ambrogio se ne frega e sempre acerrimo nemico della folla, vestito da punk e accompagnato puntualmente da Elettra in minigonna, diventa un assiduo frequentatore di quelle rumorose discoteche da lui sempre odiate, spesso al centro della pista non disdegnando di abbandonarsi anche a risse spettacolari. La metamorfosi è completata, ma proprio a causa di una di quelle risse, con intervento della polizia, Ambrogio incontrerà la sua ex amante, Ofelia, che lo riporterà alla realtà. Ricordandogli la sua età avanzata e i doveri professionali che sta trascurando preoccupando non poco banche e clienti. Ambrogio riporta alla realtà anche Elettra e , con grande dispiacere di lei, tronca la relazione. Ritornerà alla sua vita precedente. I quadri allegri spariscono dalle pareti e tornerà a frequentare ristoranti eleganti e concerti di musica sofisticata con Ofelia. E’ proprio durante l’esecuzione di alcuni mottetti rinascimentali che, vedendo un oggetto che gli ricorda Elettra, si rende conto di non riuscire a dimenticarla. Scusandosi con i presenti se ne va alla sua ricerca ma quando la troverà, per un equivoco, la sperata ricucitura del rapporto si trasforma in una lite definitiva. Non gli resterà altro da fare che dedicarsi nuovamente ai suoi gamberetti e branzini, con grande gioia della fedele Luisa. La vita torna triste e grigia come prima, niente più moto e discoteche. Ma l’intrigo dei suoi collaboratori, che si svolge alle sue spalle, lo trascinerà in una chiesetta di campagna dove, Elettra sfoggiando una elegante gravidanza avanzata, lo aspetta sull’altare. All’uscita, dopo il matrimonio, la banda di motociclisti, capitanata dal suo timido collaboratore, anch’egli trasformato, lo aspetta per accompagnare Ambrogio ed Elettra in viaggio di nozze, come una scorta fedele.