Molti pensano che la carie sia solo un buco su un dente sottovalutando il motivo per cui quel “buco” si è formato. È forse proprio per questo motivo che la carie è la malattia più diffusa al mondo! Nove persone su dieci, nel corso della loro vita, avranno a che fare almeno una volta con questa patologia.
La carie è una malattia infettiva, cioè è dovuta alla proliferazione di determinati batteri presenti nella nostra bocca che, in determinate condizioni favorevoli, si aggregano creando un biofilm e producendo un ambiente acido metabolizzando gli zuccheri che ingeriamo. Questo ambiente acido crea dapprima una demineralizzazzione dello smalto, cioè del tessuto duro più esterno del dente che può poi portare alla formazione di una cavità fino a raggiungere gli strati più interni del dente e dare dolore.
Essendo una malattia infettiva, la carie è trasmissibile, ma solo nei primi anni di vita. Quando nasciamo infatti, la nostra bocca è sterile e viene colonizzata pian piano dai batteri. È stato visto, in particolare, che vi è una trasmissione verticale dei batteri cariogeni dalla madre al bambino o del genitore in generale che con scambi di saliva – assaggiando la pappa, leccando il gelato, lavando il ciuccio con la propria saliva – trasmettono i propri batteri al bambino.
Non è stata dimostrata, invece, la predisposizione genetica della malattia cariosa. Sono state invece dimostrate come ereditabili delle condizioni che possono favorire lo sviluppo della malattia cariosa, come il flusso salivare (più o meno abbondante), la qualità dello smalto del dente (più o meno buono). Inoltre, alcune malattie possono favorire la carie, ad esempio il reflusso gastro-esofageo e il diabete.
La carie viene poi definita una patologia multifattoriale perché per insorgere devono verificarsi diversi fattori contemporaneamente; non è necessario solo che nella nostra bocca ci siano i batteri cariogeni per svilupparla, perché questi batteri hanno bisogno delle condizioni ideali per diventare dannosi. Le due condizioni principali scatenanti sono: un’alimentazione ricca di zuccheri e lo scarso livello di igiene orale di genitori e bimbi.
La carie si può sconfiggere, ma per farlo non bisogna solo fare un’otturazione perché questo significa solo mettere un cerotto sulla ferita! Attenzione: l’otturazione è assolutamente necessaria quando c’è una cavità, ma per guarire dalla carie bisogna agire sulle nostre abitudini e comportamenti, quindi cambiare i nostri stili di vita.
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